Come Si Alimenta Uno Yogi?

“Noi siamo quello che mangiamo” diceva il filosofo Ludwig Feuerbach. 

Ciò che viene introdotto nel nostro organismo non influenza soltanto il corpo, ma anche i processi energetici, psicologici e spirituali. 

L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita. 

Scopriamolo da un punto di vista dello yoga.

Il cibo come ogni cosa che ci circonda è energia, ed è per tale motivo che occorre sceglierlo con minuziosa cura. 

Non siamo solo materia inerte, il nostro corpo è un flusso in continua espansione e il cibo gioca un ruolo fondamentale anche nei nostri pensieri e direi nel nostro equilibrio psichico e fisico.

Le motivazioni per le quali si dovrebbe aderire ad uno stile di vita sano sono davvero tante ma ci soffermeremo, in questo breve articolo introduttivo, ad affrontare il tema “alimentazione yogica”. 

Partiamo col dire che non è obbligatorio ma consigliabile avere un tipo di stile di alimentazione vegetale che possa permettere al prana (energia) di fluire al meglio nel nostro corpo.

La natura materiale (compreso il cibo) hanno una origine classificata in tre tipi:

tamasica (ignoranza), rajasica (passione), sattvica (virtù).

Lo yoga essendo una pratica sattvica, consiglia vivamente di assumere cibi sattvici nella stessa risonanza dell’attività svolta. 

 

“E noi stiamo bene quando ci circondiamo di persone, situazioni, e cose 

che risuonano con la nostra stessa vibrazione”

 

Migliorare l’alimentazione può quindi migliorare davvero la vita! 

Rispetto al cibo che ingeriamo, sarà determinante lo sviluppo della nostra personalità, nei modi in cui ci esprimiamo, in cui respiriamo, in cui ci emozioniamo e nelle azioni che andremo poi a svolgere. 

Chi mangia cibi tamasici quali carne, pesce, uova, inevitabilmente sarà  sottoposto a sbalzi d’umore senza causa apparente o accentuerà spesso un’emozione negativa tipo la rabbia.

Già, proprio così, un animale al momento dell’uccisione non genera certo felicità, quella energia, vibrazione, stato d’animo sarà direttamente trasferito all’interno della natura psichica di chi lo assume. 

Ma la vera ragione per la quale nella pratica dello Yoga è sconsigliato mangiare carne e derivati è semplicemente una:

 

Krishna nella Bhagavad Gita dice: 

sarva-yonisu kaunteya: “In ogni essere vivente c’è l’anima spirituale.”

Gandhi e il suo discorso sulla non violenza verso gli animali, 

il loro diritto alla vita valido quanto la vita dell’essere umano.

 

Potremmo elencarne tanti altri come Pitagora, Leonardo, Aristotele, una cosa è certa, chi si avvicina al vegetarianesimo non può negare che lo stato di benessere fisico e psichico è immediato a prescindere dalla motivazione etica, filosofica o fisica.

Prova con due giorni a settimana e sperimenta direttamente su te stessa!

Namasté 

Lalita

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Chi sono

Namastè, sono Luisa Lalita Guarino. Lalita è il nome spirituale assegnatomi dal Maestro Sri Srimad Bhaktivedanta Tirtha Maharaja, quando ho intrapreso questo viaggio nel vasto mondo dello Yoga.

Da anni ormai, lo Yoga è diventato il mio stile di vita sotto tutti gli aspetti.

La vita è un percorso senza fine, fiera e sempre umilmente allieva, la mia ricerca è in continua crescita ed evoluzione.

Oggi, guido donne a ritrovare la pace interiore e l’armonia fisica attraverso lo Yoga e la Meditazione.

Namastè.